sabato 10 ottobre 2015

Libri d'autore#1

Ciao ragazzi,
Ho deciso di iniziare la nuova rubrica con una scrittrice che amo molto, Clara Sànchez.

Il profumo delle foglie di limone
Trama: Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora caldo nonostante sia già Settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa dal profumo dei limoni che arriva fino al mare. E' qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. Si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà di tratta dell'inferno. Perchè Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Juliàn, scampato al campo di concentramento di Mauthausen, che da giorni segue i loro movimenti. Sa bene che le loro mani rugose si sono macchiate del sangue degli innocenti. Ma ora, forse, può smascherarsi e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi e a leggere dietro quella fragile apparenza. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché é impossibile restituire la vita alle vittime, ma si può almeno fare in modo che tutto ciò che è successo non cada nell'oblio. E che il male non rimanga impunito.

La voce invisibile del vento
Trama: Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere del latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva esser una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l'appartamento nel quale l'attendono il marito Félix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è cosi familiare eppure cosi stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza che qualcuno l'aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa, come ha appena scoperto anche Félix, che sta cercando in tutti i modi di riavere Julia con sé. Ma la donna può affidarsi solo a sé stessa. Deve ascoltare il vento che continua a soffiare intorno a lei. Deve capire cosa sta accadendo. Perché è li, nel suo istinto di sopravvivenza, che può trovare finalmente la strada di casa.

Cosa ne penso: Entrambi i libri, che ho apprezzato davvero molto, hanno in comune il colpo di scena finale e il modo in cui è strutturata la narrazione.
Nel caso de Il profumo delle foglie di limone, il libro è quasi un giallo e la protagonista, Sandra, deve indagare mettendo a rischio anche la propria incolumità per far emergere la verità.
La voce invisibile del vento invece dà al lettore un senso più estraniante. I componenti della famiglia, protagonisti del romanzo infatti, pur trovandosi nello stesso luogo, non riescono a ricongiungersi, e fino al colpo di scena finale, in cui tutto viene chiarito, il lettore non riesce a spiegarsi il perché di questa anomalia. Soprattutto quando Julia è fuori dalla discoteca dove si trovava la notte prima il marito, c'è una sensazione forte di isolamento. La donna è li, il marito e il figlio si trovano a loro volta poco distanti, ma lei non riesce a trovarli.
In entrambi i casi, trovo che lo stile della Sànchez sia fenomenale, in quanto leggendo entrambi i libri, sono stata subito assorbita dalle storie. Mi sembrava di essere al fianco delle protagoniste, di lottare con loro e di provare la loro frustrazione, la loro rabbia, e infine il loro sollievo.

2 commenti:

  1. Ciao! Di questa autrice non sono ancora riuscita a leggere nulla ma devo ammettere che mi ispira molto! Spero di riuscire a leggere presto qualcosa di suo.

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  2. A me sono piaciuti molto entrambi i suoi libri, e anzi ho giusto comprato anche gli e book di "Le cose che sai di me" e "Le mille luci del mattino"! Amo molto il suo stile!

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