sabato 24 ottobre 2015

Un uomo disponibile

Un uomo disponibile
Autrice Hilma Wolitzer, uscito nelle librerie a Settembre 2013.
Trama: Perché mai una donna sana di mente dovrebbe prendersi la briga di interessarsi a un uomo non più giovane e stempiato, uno che insegna scienze alle medie e che, come passatempo, stira oppure fantastica per ore su come clonare la moglie defunta? E' ciò che si domanda Edward Schuyler quando, scapolo " di ritorno", scopre che i figli hanno pubblicato un'inserzione a suo nome tra gli annunci per cuori solitari della sua rivista preferita. Rimasto vedovo a più di sessant'anni, il timido e riservato Edward è ben lungi dal sentirsi pronto a tornare sulla piazza e ad aprire il proprio cuore un'altra volta. Eppure, quando viene sommerso da lettere, telefonate e inviti, deve arrendersi all'evidenza: il mondo è pieno di donne in gamba, single e piacenti, ma un uomo in salute, gentile e "libero" è merce rara.
Diviso tra senso di colpa all'idea di voltare le spalle al proprio passato e il bisogno di tornare a sorridere al futuro, riuscirà Edward a essere di nuovo disponibile e felice?

Cosa ne penso: Se volete passare qualche ora in compagnia di un simpatico vecchietto che cerca di ritrovare un pò di gioia nella propria vita, avete trovato il libro giusto! La vicenda si sviluppa su un arco di tempo di poco più di due anni, in cui, Edward, sessantenne vedovo, incontra 5 donne, ognuna delle quali gli da appuntamento nella speranza di trovare qualcuno con cui affrontare e combattere la solitudine.
Il romanzo tuttavia, è tutto fuorché triste. In questi cinque appuntamenti infatti, Edward incontra le donne più disparate, e pian piano capisce di essere riuscito a superare il lutto per la morte dell'adorata moglie, e quindi di esser pronto per affrontare il futuro, anche se diverso da quello che lui e la compagna di una vita avevano programmato.
Quello che ho apprezzato di più del libro, è proprio il faro di speranza per il futuro, perché non importa quanto giovani o vecchi si possa essere, in quanto con lo spirito e la grinta giusta si può sempre trovare qualcosa o qualcuno con cui essere felici.

Voto:  8

Inizio con#1

Per la rubrica "inizio con", oggi vi riporterò le righe introduttive del libro Un uomo disponibile:


Un sabato pomeriggio Edward Schuyler era in sala a stirare la sua camicia Oxford azzurra, la più vecchia che aveva, quando arrivò la prima telefonata. Aveva cominciato a stirare alcuni mesi prima, all'inizio dell'estate, poco dopo la morte di sua moglie Bee. La scuola era finita e non riusciva a concentrarsi su qualcosa che non fosse dolore e nostalgia. Sulle prime stirava solo certe cose di sua moglie che aveva trovato in lavanderia, dentro un cesto di vestiti puliti e avvoltolati. Gli sembrava un modo per rientrare in contatto con lei anche se l'aveva perduta per sempre, anche se non riusciva nemmeno a sognarla.

Dalle prime righe quali sono le vostre impressioni? Andreste avanti nella lettura? Che idee vi siete fatti di questo libro, e sono poi quelle che avete avuto dalla mia recensione?
Fatemi sapere che ne pensate, ciao!!

sabato 10 ottobre 2015

Libri d'autore#1

Ciao ragazzi,
Ho deciso di iniziare la nuova rubrica con una scrittrice che amo molto, Clara Sànchez.

Il profumo delle foglie di limone
Trama: Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora caldo nonostante sia già Settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa dal profumo dei limoni che arriva fino al mare. E' qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. Si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà di tratta dell'inferno. Perchè Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Juliàn, scampato al campo di concentramento di Mauthausen, che da giorni segue i loro movimenti. Sa bene che le loro mani rugose si sono macchiate del sangue degli innocenti. Ma ora, forse, può smascherarsi e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi e a leggere dietro quella fragile apparenza. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché é impossibile restituire la vita alle vittime, ma si può almeno fare in modo che tutto ciò che è successo non cada nell'oblio. E che il male non rimanga impunito.

La voce invisibile del vento
Trama: Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere del latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva esser una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l'appartamento nel quale l'attendono il marito Félix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è cosi familiare eppure cosi stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza che qualcuno l'aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa, come ha appena scoperto anche Félix, che sta cercando in tutti i modi di riavere Julia con sé. Ma la donna può affidarsi solo a sé stessa. Deve ascoltare il vento che continua a soffiare intorno a lei. Deve capire cosa sta accadendo. Perché è li, nel suo istinto di sopravvivenza, che può trovare finalmente la strada di casa.

Cosa ne penso: Entrambi i libri, che ho apprezzato davvero molto, hanno in comune il colpo di scena finale e il modo in cui è strutturata la narrazione.
Nel caso de Il profumo delle foglie di limone, il libro è quasi un giallo e la protagonista, Sandra, deve indagare mettendo a rischio anche la propria incolumità per far emergere la verità.
La voce invisibile del vento invece dà al lettore un senso più estraniante. I componenti della famiglia, protagonisti del romanzo infatti, pur trovandosi nello stesso luogo, non riescono a ricongiungersi, e fino al colpo di scena finale, in cui tutto viene chiarito, il lettore non riesce a spiegarsi il perché di questa anomalia. Soprattutto quando Julia è fuori dalla discoteca dove si trovava la notte prima il marito, c'è una sensazione forte di isolamento. La donna è li, il marito e il figlio si trovano a loro volta poco distanti, ma lei non riesce a trovarli.
In entrambi i casi, trovo che lo stile della Sànchez sia fenomenale, in quanto leggendo entrambi i libri, sono stata subito assorbita dalle storie. Mi sembrava di essere al fianco delle protagoniste, di lottare con loro e di provare la loro frustrazione, la loro rabbia, e infine il loro sollievo.

venerdì 9 ottobre 2015

La maestra

Ciao ragazzi!
Vi presento qui sotto un libro che ho appena terminato, e che, nonostante le 458 pagine ho letto in soli tre giorni...se volete sapere perchè, leggete oltre!!
La Maestra
Autrice Elena Moya, uscito nelle librerie a Novembre 2014.
Trama: Vallivana Querol, per tutti Valli, ottantanove anni di indomita grinta, ha attraversato la Spagna repubblicana come una Forrest Gump in gonnella: arrivata  a Madrid con una borsa di studio, ha conosciuto le maggiori personalità dell'epoca, da Garcia Lorca a Dalì, e stretto amicizia con femministe come Victoria Kent. Divenuta maestra, ha insegnato a leggere e a scrivere agli abitanti delle campagne, finché l'ascesa al potere di Franco l'ha costretta ad un lungo esilio.
Ora però, seduta su una panchina di pietra davanti all'austero edificio dell'Eton college, Valli deve prendere una decisione difficile. Possibile che una come lei accetti di collaborare con la scuola più classista d'Inghilterra? E chi è esattamente Charles Winglesworth, il professore che l'ha invitata lì?
Per scoprirlo dovremmo immergerci nella calura e nei profumi di Morella, il paesino di Valli sulle montagne Valenciane. Conosceremo una comunità di personaggi variopinti, fra cui l'ambizioso sindaco Vicent Férnandez, convinto che la vendita di una vecchia scuola gli permetterà di entrare nel giro di quelli che contano.
Ma non tutti, a Morella, vogliono vedere l'antico palazzo trasformato in un centro commerciale, o peggio in un casinò...
Valli ha lottato tutta la vita per la libertà e l'uguaglianza. Ma le battaglie non finiscono mai, e stavolta il nemico è la speculazione edilizia. Tra segreti di famiglia, antichi rancori e imprevedibili passioni, riuscirà la caparbia maestra a salvare la scuola del paese?

Cosa ne penso: Il libro inizia con la presentazione dei tre personaggi chiave attorno alle cui vicende ruoterà tutto il libro. Per prima Vallivana, che seduta fuori dal college più elitario del mondo, Eton, attende un appuntamento con il direttore del dipartimento di lingue straniere Charles Winglesworth. Mentre è seduta, sapendo di essere molto in anticipo, riflette sulla sua vita, chiedendosi come ha fatto ad arrivare lì, dopo una vita combattuta per aiutare gli umili e per l'uguaglianza, e si chiede se una collaborazione con Eton, significhi tradire gli ideali per cui ha sempre combattuto.
Poi Charles Winglesworth, il quale, dalla finestra del suo ufficio, osserva l'anziana donna e ripensa a come la sua vita sia cambiata radicalmente da un anno a questa parte, e cioè da quando era partito per la Spagna cercando un posto dove i suoi allievi potessero studiare in modo intensivo lo spagnolo.
E infine Vicent Férnandez, sindaco di Morella, che ritiene che la vendita della scuola per la creazione di un casinò potrà finalmente permettergli di entrare nell'olimpo di coloro che contano.
A partire da questi tre personaggi, molto diversi tra loro, si sviluppa tutta la trama, con l'alternarsi di passato e presente. Man mano che la storia procede, Vicent, Vallivana e Charles scopriranno che le loro storie sono molto più intrecciate di quanto potrebbe sembrare, ma tutto ciò verrà a galla solo grazie alla tenacia e alla grinta di Vallivana.
Ho apprezzato molto questo libro, che ho letto d'un fiato, per due ragioni; innanzitutto perchè l'autrice entra nel profondo dei personaggi, entra nella loro mente e permette al lettore di capire il loro punto di vista e il perchè di certe azioni, tanto che alla fine non si riesce a biasimare del tutto il povero Vicent; in secondo luogo per il messaggio che emerge da questo libro, ossia l'importanza di combattere sempre per i propri ideali, nonostante gli ostacoli che si presenteranno. Recensione completamente positiva, ve lo consiglio!!

Voto: 8