sabato 26 settembre 2015

Prossime uscite libresche

Ciao ragazzi,
Vi segnalo questi libri prossimamente in uscita! Io non vedo l'ora di leggere quello di Isabel Allende (di cui vi ho già recensito Il gioco di Ripper) e di Angeles Donate, e voi? Quale di questi libri vi potrebbe interessare?

L'amante giapponese (in uscita il 15 Ottobre 2015)
Trama: Alma Belasco, affascinante pluriottantenne, colta e facoltosa, decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lark house, una residenza per anziani nei pressi di San Francisco. In questa struttura, popolata da affascinanti e bizzarri anziani di diversa estrazione sociale, stringe amicizia con Irina, giovane infermiera moldava, di cui presto si innamorerà il nipote Seth Belasco. Ed è ai due giovani che Alma inizierà a raccontare la sua vita, in particolare la sua grande storia d'amore clandestina, quella con il giapponese Ichi, figlio del giardiniere dell'aristocratica dimora in cui ha vissuto, nonché compagno di giochi sin dalla più tenera infanzia. Sullo sfondo di un paese attraversato dalla seconda guerra mondiale, con le taglienti immagini di una storia minore - quella dei giapponesi deportati nei campi di concentramento -, si snoda un amore fatto di tempi sbagliati, orgoglio malcelato e ferite da curare, ma al tempo stesso indistruttibile, che trascende ogni difficoltà e vive in eterno nel cuore e nei ricordi degli amanti.


Va' metti una sentinella (in uscita il 19 Novembre 2015)
Trama: Va' metti una sentinella è ambientato a metà degli anni Cinquanta. Scout (Jean Louise Finch) torna a Maycomb da New York per andare a trovare Atticus. Cercando di comprendere l'atteggiamento del padre nei confronti della società e i suoi stessi sentimenti verso il posto dove è nata e dove ha passato l'infanzia, Scout è costretta ad affrontare difficili questioni personali e politiche.







La verità della suora storta (in uscita il 22 Ottobre 2015)
Trama: Sisto Santo ha la manualità e la fantasia giuste del meccanico di rango. Da ragazzo ha riparato perfino una Peugeot 403 senza fare una piega, lasciando a bocca aperta il Scatòn, il suo capo officina, che i diesel manco li conosceva. Però adesso fa il tassista. Si è comprato un Millenove e aspetta i clienti alla stazione ferroviaria di Bellano. Pochi. Arrivano da Sondrio o da Lecco e Milano, e vanno in visita all’ospedale o su al cimitero. Oggi gli è capitato un fattaccio. Una donna arrivata dopopranzo, poco prima che dalla radiolina che tiene in macchina partisse la sigla di Tutto il calcio minuto per minuto. Non che fosse importante: ultima giornata; campionato 1970 già bell’e andato al Cagliari, però… Gli ha chiesto di essere portata al cimitero, che non sa nemmeno dov’è. Ma poi, arrivati là, il Sisto si è accorto che la donna era morta. Proprio lì, sul sedile posteriore del Millenove, macchiandolo pure di urina. Un guaio mica da ridere. Da tirare in ballo il maresciallo Riversi. Anche perché la donna è senza borsetta e non si riesce a capire chi sia, né chi stesse cercando al cimitero di Bellano in quel pomeriggio di fine aprile. Con grazia e ironia Andrea Vitali imbastisce una nuova storia dall’intreccio imprevedibile e commovente. Nella sua Bellano, specchio di un mondo passato ma a suo modo sempre attuale, si muovono i personaggi della Verità della suora storta, ognuno alla ricerca di un approdo che metta pace tra i segreti e le speranze della propria vita, strappandoci un sorriso per le soluzioni a volte stravaganti o strampalate che mettono in scena.


Il club delle lettere segrete ( in uscita l'8 Ottobre 2015)
Trama: È arrivato l’inverno a Porvenir, e ha portato con sé cattive notizie: per mancanza di lettere, l’ufficio postale sta per essere chiuso e il personale verrà trasferito altrove. Sms, mail e whatsapp hanno avuto la meglio persino in questo paesino arroccato tra le montagne. Sara, l’unica postina della zona, è nata e cresciuta a Porvenir e passa molto tempo con la sua vicina Rosa, un’arzilla ottantenne che farebbe qualsiasi cosa per non separarsi da lei e risparmiarle un dispiacere. Ma cosa può inventarsi Rosa per evitare che la vita di una delle persone che le stanno più a cuore venga stravolta? Forse potrebbe scrivere una lettera che rimanda da ben sessant’anni e invitare la persona che la riceverà a fare altrettanto, scrivendo a sua volta a qualcuno. Pian piano, quel piccolo gesto innescherà una catena epistolare che coinvolgerà una giovane poetessa decisa a fondare un book club nella biblioteca locale, una donna delle pulizie peruviana, una cuoca un po’ maldestra e tanti altri, rimettendo in moto il lavoro di Sara e creando non poco trambusto fra gli abitanti del piccolo borgo. Perché – come ben sanno tutti quelli che provano un brivido di gioia ogni volta che ricevono posta a sorpresa e che affondano il naso nella carta per sentirne il profumo – una lettera tira l’altra, come un bacio. E può cambiare il mondo.

Amabili resti

Ciao ragazzi!
Rieccomi con un nuovo libro, che ho deciso di leggere dopo averne visto al trasposizione al cinema con l'omonimo film. Inutile dire che ho deciso di leggerlo proprio perché il film mi era piaciuto, ma, il libro ha assolutamente superato le mie aspettative. Se volete scoprire cosa ne penso, leggete oltre...

Amabili resti
Autrice Alice Sebold, uscito nelle librerie nel 2002.
Trama:  Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. E' stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante.







Cosa ne penso: Il libro inizia subito con l'omicidio di Susie, con l'autrice che non risparmia al lettore nessun dettaglio di come avviene l'adescamento e di come poi, barbaramente, l'omicida, stupri la ragazzina, la uccida e poi si disfi del cadavere.
Tuttavia, il libro è pieno di malinconia, speranza e amore. Susie infatti, dopo il suo assassinio, si trova in un suo cielo, da cui può vegliare sui suoi famigliari, distrutti da quanto successo. E' dal suo aldilà che lei assiste alla distruzione della sua famiglia così come lei l'ha conosciuta, al cambiamento della sorella, che cresce sapendo che gli altri la vedranno sempre come "la sorella della ragazza assassinata", e da cui veglia sui suoi cari, cercando in ogni modo di far capire loro che non li ha abbandonati, ma che è sempre presente. In questo cielo lei però non è sola, ma trova un'amica, che la guida e la sostiene e le fa comprendere come deve accettare quello che le è successo e smettere di tentare di capire perché proprio lei, tra tante ragazzine, è stata uccisa. 
Con grande maestria l'autrice descrive un aldilà vicino a noi, che non spaventa ma che ci fa capire che i nostri cari sono sempre al nostro fianco, e in un modo diverso, ci trasmettono amore e forza. Nelle 370 pagine del libro ci si affeziona a tutti i personaggi, si soffre, si ama e si spera con loro, e giungendo alla fine, non si può non provare un velo di tristezza, proprio perché ormai, a questi personaggi, ci si è affezionati. 
Se non l'avete ancora letto, è un libro che vi consiglio assolutamente!
Voto:  9

La verità capovolta

Ciao ragazzi,
oggi vi presento un libro che ho finito di leggere giusto qualche giorno fa...

La verità capovolta
Autrice Jennifer Dubois, uscito nelle librerie a Febbraio 2015.
Trama: Di rado le cose che vanno storte sono quelle per cui ci eravamo preoccupati. Quando la sua adorata figlia Lily parte per un semestre di studio a Buenos Aires, Andrew Hayes è preoccupato che la rapiscano, che faccia uso di droghe, che non riesca a farsi nemmeno un amico, che se ne faccia troppi, che resti incinta. Di sicuro non si aspetta di ricevere una telefonata dalla polizia con la notizia che Lily è stata arrestata ed è accusata dell'omicidio della sua compagna di stanza. Non può essere vero. Il mondo inizia a ruotare velocemente e la verità da subito sfugge da tutte le parti: sua figlia può essere un'omicida? Chi è davvero sua figlia? La ragazza con i capelli sporchi e le occhiaie, sofferente e provata dalle durezze del carcere. Ma anche la ragazza ripresa nei video di un supermercato qualche ora dopo la morte dell'amica, mentre ammicca e bacia il (forse) fidanzato Sebastien LeCompte. E' la ragazza che ha sempre giocato con regole diverse da quelle di chiunque altro, a sentire la sorella minore, che Lily avrebbe voluto chiamare per avere conforto e consiglio, e poi (forse) non chiama. E' la ragazza che decide di parlare senza avvocati con Eduardo Campos, il magistrato per l'accusa, e (forse) lo seduce. Ma soprattutto Lily è la ragazza che alla fine del primo interrogatorio, poche ore dopo il ritrovamento del cadavere, sola nella stanza del carcere, si alza in piedi e fa la ruota. Un movimento infantile, un gioco da bambini, un gesto che diventa subito compromettente al massimo, capovolge a testa in giù tutte le prospettive di verità e rende difficilissimo aiutarla. Nessuno fa la ruota quando è paralizzato dal dolore. Quella ruota sembra deridere o disprezzare la morte, un gesto di indifferenza. O è piuttosto il gesto di un'innocente che sente di non poter far nulla per provare la propria innocenza? Bisognerebbe chiederlo a Lily, ma lei dà sempre la risposta giusta, si può convincerla a dire qualsiasi cosa. E la verità sfugge, come nelle ultime parole che potrebbe aver scritto a Sebastien: "Sappi questo: non sono stata io, ma avrei potuto. Non sono stata io, ma non potrei escluderlo. Non sonos stat io, ma forse, in un'altra vita, sono stata io".

Cosa ne penso: Se dovessi descrivere questo libro con una sola parola, sarebbe "immedesimazione". Si, perché leggendo questo libro sembra quasi di trovarsi a Buenos Aires, che, come descritto in una delle dettagliate descrizioni dell'autrice, è "...torrida e polverosa, e la gente sudava negli abiti di fibra sintetica e sembrava sempre che stesse andando al lavoro", e ancora,  "...l'aria intorno a lei era umida, languida; al confronto, ogni altra aria che aveva conosciuto sembrava rarefatta. Le punture di zanzara le provocavano dei ponfi enormi, perché non era abituata alle zanzare argentine; si gonfiavano, crescevano ed esplodevano, con raccapricciante forza vulcanica, e poi di trasformavano in cicatrici color polvere grandi come un pollice. Lì gli insetti erano assurdi, ma lì tutto era assurdo...". Sembra quasi di essere lì, e condividere le passioni di Lily, prima affascinata ed ebbra dalla libertà che si prova andando in un'altra città a studiare, lontana miglia e miglia dai genitori e con infinite possibilità di nuove esperienze che si prospettano di fronte a lei, e poi stanca da quella città così cattolica, stanca della famiglia ospitante che, lei ritiene la odi, stanca del fidanzato, che non ritiene nemmeno tale, ricco orfano ereditiero che però è completamente asociale e solo. Ma sembra anche di condividere l'ansia e l'angoscia del padre, che arriva in Argentina dopo la telefonata in cui gli comunicano che la figlia è accusata di omicidio, e ancora, sembra di partecipare alla determinazione di Eduardo Campos, magistrato dell'accusa che deve cercare di capire se Lily, ragazza americana di soli vent'anni, è stata capace di compiere un omicidio tanto efferato.
Le 366 pagine del libro sono così, con un'alternanza del soggetto narrante, che passa da Lily, ad Eduardo Campos, ad Andrey Hayes, ognuno dei quali racconta la storia dal proprio punto di vista, in un intrecciarsi di eventi, indagini, interrogatori e supposizioni, che alla fine stabiliranno se Lily è colpevole o innocente.

Voto: 9