sabato 14 febbraio 2015

Donne#13

Ciao ragazzi/e!
Nuovo appuntamento settimanale con la rubrica dedicata ai temi.
Questa volta ho deciso di parlare di donne, e libri che parlano di quello che devono vivere, subire o sopportare, so che oggi è s. Valentino, e magari qualcuna di voi avrebbe preferito un tema più romantico, ma dato s. Valentino è la giornata dell'amore, allora penso sia giusto parlare anche dell'amore verso sé stesse.
Buona lettura!

Il male che si deve raccontare
Autrici Marina Calloni e Simonetta Agnello Hornby, uscito nelle librerie nel 2013.
Trama: Con un programma semplice ed efficace - che ha coinvolto le donne potenzialmente esposte a violenza e le aziende con cui lavorano -, la Global Foundation for the Elimination of Domestic Violence (EdV) creata da Patricia Scotland ha contribuito a contenere sensibilmente il fenomeno della violenza domestica in Inghilterra. Questo piccolo libro ha lo specifico obiettivo di creare una EdV Italiana per applicarne il metodo nel nostro Paese. Simonetta Agnello Hornby ha scritto racconti che, attraverso icende affioranti dalla sua memoria e ancor più attraverso casi affrontati in veste di avvocato, danno una vividissima e articolata rappresentazione del segreto che a volte si nasconde dietro le pareti domestiche. Con la sapienza narrativa che le è propria, evoca l'esibizione del teatro della v iolenza in Sicilia, i silenzi comprati da un marito abusante, il dolore dei figli abusati, la complicità tra vittima e carnefice. Marina Calloni, docente alla Bicocca, traduce la consapevolezza secondo la quale viviamo in città in cui "si uccidono le donne" in una visione sintetica e in una stringente serie di dati. Il male che si deve raccontare è insieme un atto di denuncia - il male che si deve strappare al silenzio - e uno strumento a disposizione delle associazioni che, anche in Italia, lottano da tempo contro questa violenza, offrendo aiuto, mezzi e protezione alle vittime. I proventi di questo libro contribuiscono alla creazione della sezione Italiana di EdV e alle attività che, attraverso la fondazione, hanno come obiettivo l'eliminazione della violenza domestica.

Ma le donne no (come si vive nel Paese più maschilista d'Europa)
Autrice Caterina Soffici, uscito nelle librerie nel 2010.
Trama: 81 minuti e mezzo: è il tempo libero che gli uomini Italiani hanno ogni giorno in più delle donne. Ecco a voi la società più maschilista d'Europa. Libere e padrone del proprio destino: era questa l'idea che le italiane avevano di sé. Ma era un'illusione, perchè le cose negli ultimi vent'anni sono cambiate profondamente. In peggio. Non solo le donne italiane non hanno più fatto progressi, ma hanno cominciato ad arretrare, svegliandosi nel Paese più maschilista d'Europa. Quali sono le radici di questo fenomeno e, soprattutto, perchè le donne italiane hanno smesso di combattere per i propri diritti? Il libro racconta storie, personaggi e fenomeni forse imprevedibili come la nascita e l'evoluzione del velinismo politico o la degenerazione dell'immagine delle donne in televisione e nella pubblicità. O ancora il ritorno di parole antiche, che riemergono da un passato fatto di playboy, massaie e ragazze illibate. Ma soprattutto descrive le donne reali, che quotidianamente devono fare i conti con discriminazioni sul lavoro, part-time negati, e l'impossibilità di conciliare lavoro e vita familiare. Il confronto tra la situazione italiana e quanto succede all'estero - dove ci si imbatte in belle storie di donne vincenti, che reagiscono e si realizzano - sconcerta e indigna, ma dimostra che un altro mondo meno sessista esiste. Un mondo dove vivrebbero meglio anche gli uomoni.

Dieci donne
Autrice Marcela Serrano, uscito nelle librerie nel 2011.
Trama: nove donne più una. Nove donne radunate nello studio della loro psicoterapeuta raccontano la propria storia e le ragione per le quali sono andate in terapia. Lupe, adolescente lesbica, alla ricerca della propria identità tra feste, sesso, droghe e passioni non proprio convenzionali; Luisa, vedova di un desaparecido, che per trent'anni aspetta il ritorno del suo unico amore; Andrea, giornalista di successo che si rifugia nella solitudine di Atacama, il deserto più arido del pianeta, sono alcune delle protagoniste di questo vivace romanzo che parla di donne e sentimenti. Seppur profondamente diverse per età, estrazione sociale e ideologia politica, scopriamo che le loro esperienza si richiamano e che la vera protagonista del romanzo è la femminilità. Un caleidoscopio dell'universo femminile in tutta la sua sfaccettata bellezza, dall'autrice definita da Carlos Fuentes "l'erede di Sheherazade".


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